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lano, vicecamerlengo, nella reverenda Camera apostolica luogotenente del reverendissimo signor cardinale di san Giorgio, Raffaele vescovo Ostiense, camerlengo; coll' intervento presenza e volontà dei reverendi padri P. Orlandi, vescovo eletto di Mazara e tesorier generale di nostro Signore; e più Ferdinando Ponzetti, decano dei seguenti chierici di Camera, cioè dire Filippo di Siena protonotario, Lorenzo Pinzi datario, Francesco Armellini, e Giovanni Botonti da Viterbo, insieme nel luogo dell' udienza congregati, e sugli interessi della Camera consultanti e deliberanti in nome e vece del prefato santissimo Padre e della sua Camera, per ordine speciale dell' istesso nostro Signore, espresso coll' oracolo della viva voce intorno a questo contratto: stando essi tutti i predetti da una parte, ed il signor Giovanni da Biassa dall'altra parte, ciascuno per sè stesso agente stipulante e capitolante intorno e sopra la guardia del mare e della spiaggia romana e per solenne contratto convenuti nei singoli capitoli che seguono, cioè:

« 1. I predetto reverendo Signore, vicecamer

dominum Laurentium de Flisco epum Escalon. vicecamerarium, et in Camera aplica remi in Xio patris ad dni Raphaelis epi Ostien. car. s. Georgii dni Papæ camerarii locumtenentem, cum præsentia consensu et voluntate reum. patrum P. Orlandi electi Mazaren. præfati S. D. N. thesaurarii generalis, Ferdinandi Ponzetti decani, Philippi de Senis prothonotarii, Laurentii Pintii ejusdem S. D. N. datarii, Francisci Armellini, et Johanis de Viterbio, Cameræ aplicæ clericorum præsidentium, simul in uno loco audientiæ congregatorum et super rebus Cameræ aplica consultantium, et deliberantium, vice et nomine præfati S. D. N. el Cameræ aplicæ, speciali mandato ipsis a S. D. N. vivæ vocis oraculo super hoc facto, inter eos ex una, ac dominum Joannem de Blasia partibus ex altera, pro seipsis agentes stipulantes et capitulantes de et super custodia maris et splagiæ romanæ, solemni stipulatione interveniente per singula capitula repetita, videlicet.

» I. In primis quia præfatus rev. Dominus vicecamerarius et locumlenens de consensu et voluntate ac nomine supradictis conduxit

lengo e luogotenente, per volontà consenso e nome, come sopra, ha condotto il prefato signor Giovanni da Biassa alla guardia di tutta la spiaggia romana, da Terracina a monte Argentaro, con due galèe ciascuna di venticinque banchi, e due brigantini ciascuno di quindici banchi, con che in cadauna galèa abbiano a essere almeno cinquanta, e in ogni brigantino almeno trenta uomini liberi, atti a naval combattimento, oltre ai marinari ed oltre alla ciurma necessaria: e questa condotta avrà a durare due anni prossimi futuri, e poscia a beneplacito di nostro Signore, da cominciare il giorno della mostra alla foce d' Ostia, o dove ordinerà la Santità sua: il qual beneplacito non si intenderà rinnovato altrimenti che per quattro mesi, se prima le parti non avranno manifestato la volontà di recedere dal contratto.

» 2. Similmente il predetto reverendo Signore, vicecamerlengo e luogotenente, nel nome come sopra, ha promesso all' istesso Giovanni per lo stipendio suo e della sua gente dare e consegnare tutti gli emolumenti del Dritto, cioè la riscossione del due per cento imposto

præfatum dominum Joannem de Blasia custodiæ prædictæ, scilicet a Terracina ad montem Argentarium, totam splagiam romanam includentibus et comprehendentibus, cum duabus galeis, qualibet vigintinque banchorum, et cum duobus brigantinis quolibet quindecim banchorum, in quibus sint homines ad minus quinquaginta pro qualibet galea, et triginta pro qualibet brigantino, liberi et expediti ad bellum navale, una cum nautis et ciurma ad id necessariis: et hoc pro duobus annis proxime futuris et deinde ad beneplacitum S. D. N. inchoandis a die qua faciet monstram in faucibus Ostiæ, seu ubi prefata Sanclilas sua voluerit, quod beneplacitum renovatum non censeatur nisi per quatuor menses posteaquam aliqua pars prædictarum a prædicta conducta discedere velle declarverit.

» II. Item prefatus Dnus vicecamerarius et locumtenens, quo supra nomine, promisit eidem Joanni pro ejus et prædictorum hominum et nautarum stipendio dare et consignare, durante dicta conducta, omnia emolumenta et introitus Directi, videlicet duorum pro GUGLIELMOTTI. Guerra de' Pirati. — 1.

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già per la medesima guardia nel modo che al presente sempre si riscuote, e secondo gli ordinamenti fatti dalla Camera sopra questa materia, il qual Diritto fin da ora ha rassegnato al medesimo, perchè decorra in suo favore dal di che farà la mostra, tanto che possa riscuoterlo a suo piacimento: oltre al quale stipendio non potrà mai chiedere altra mercede.

3. Similmente il predetto reverendo Signore vicecamerlengo e luogotenente, per volontà e nome come sopra, ha concesso all'istesso Giovanni, qualora egli possa avere nelle mani alcun frodatore che trae grano dai luoghi o porti soggetti mediate ed immediatamente alla Chiesa senza la bolletta e senza la permissione del doganiero sopra le tratte, o del suo legittimo sostituto, così che apparisca non avere egli pagato la tratta medesima secondo le leggi della dogana, in tal caso sia lecito all' istesso Prefetto toglier via il detto grano e l' una metà ritenerla per sè, l'altra fedelmente consegnare alla Camera: e questo valga similmente per ogni altra cosa,

centenario, quod impositum fuit et colligitur pro hujusmodi custodia, juxta consuetudinem el ordinationem desuper factam per Cameram aplicam, et ex nunc dictum Directum assignavit ei, currendum a die monstræ per eum faciendæ, quod possit exigere ad ejus voluntatem et petitionem, ultra quod pro dicto stipendio nihil aliud petere possit.

» III. Item præfatus R. D. vicecamerarius et locumtenens, de voluntate et nomine quibus supra, concessit eidem Joanni quod quandocumque contingat ipsum comprehendere aliquem conducentem granum extractum ex portubus et locis S. R. E. mediate vel immediale subjectis sine bulletta et licentia dohanerii tractarum aut ejus legilimi substituti per quam non indicaverit solvisse dohanerio vel substitulo prædictis jura dohanæ, eo caso ipse Præfectus possit et sibi liceat levare et auferre dictum granum, et illius medietatem retinere pro se, et aliam medietatem fideliter consignare Cameræ apostolicæ et similiter el omnibus et singulis rebus bonis et mercantiis, quos in fraudem et contra prohibitionem ac contra bandum asportari deprehenderit.

sostanza o merce che mai troverà trafugata di contrabbando.

» 4. Similmente ha promesso e conceduto al nominato Prefetto in sua balia tutti e singoli pirati, ladroni e infestatori del mare, con tutti i loro navigli, beni e sostanze dovunque li potrà trovare, assalire, sottomettere, e tenere. E se per avventura alcun di loro inseguito dall'istesso Prefetto verrà a rifugiarsi nei porti o luoghi dello Stato, dovranno gli ufficiali ed uomini di quei luoghi pigliarli e rimettergli al Prefetto, sì che gli abbia in sua potestà ed arbitrio.

» 5. Similmente il predetto r. Sig., come sopra, ha offerto e promesso al Prefetto ogni conveniente soccorso e favore per tutte le terre e per tutti i luoghi soggetti alla santa romana Chiesa contro chiunque ardisse molestare lui e la sua gente: ordinando fino da ora a tutti e singoli ufficiali e persone dei detti luoghi che ad ogni richiesta del Prefetto medesimo debbano assisterlo coi favori e soccorsi convenienti.

» 6. Similmente il nominato reverendo Signore

» IV. Item promisit et concessit præfato Præfecto in predam omnes et singulos piratas, turbatores et alios mare ipsum infestantes cum eorum navigiis rebus et bonis ubicumque illos reperire invadere capere et habere poterit. Et si forte aliqui ex ipsis piralis el turbatoribus ad portus terras et loca prædicta S. R. E., ipso Præfecto eos persequente, et fugali ab eo, diffugerent, officiales et homines locorum eos capere et consignare debeant et teneantur in manibus ipsius Præfecli, el ad ejus arbitrium et potestatem.

» V. Item præfatus R. D. vicecamerarius et locumtenens, de volontate el nomine quibus supra, obtulit et promisit ei omne oportunum auxilium et favorem per quascumque terras et loca S. R. E. subjecta contra quoscumque ei et ejus genti adversantes; mandans ex nunc omnibus et singulis officialibus et personis dictorum locorum ut ad omnem ipsius Præfecti requisitionem oportunis sibi favoribus et auxiliis assistant.

» VI. Item præfatus R. D. vicecam. et locumt. ut supra con

vicecamerlengo e locotenente come sopra, ha concesso allo stesso Prefetto che se egli darà la caccia ad alcun pirata, ladrone o infestatore, e se costoro fuggendo troveranno ricetto in alcun porto o luogo fuori dello Stato, cosi che egli non possa avergli in mano, anzi gli sia fatta resistenza dalla gente di quel luogo, allora sia lecito a lui mettersi alle rappresaglie, che fin d'ora gli sono concesse tanto che sia fatta la restituzione compensativa ai naviganti lesi dagli stessi pirati e infestatori. Nondimeno dovrà prima dare le prove del ricetto concesso a coloro, e dell' impedimento opposto al suo procedere; e non potrà in effetto esercitare le rappresaglie se non gliene venga dalla Camera apostolica concessa la facoltà pel caso speciale. In ogni modo tutto quello che il Prefetto in forza di rappresaglia avrå toccato o sarà venuto in sue mani, che in mare che in terra, dovrà fedelmente rassegnare alla Camera per rifarne i danni a chi li ha patiti.

» 7. Dall' altra parte il nominato signor Giovanni

cessit dicto Præfecto, quod si ipse insequeretur aliquem piratam, perturbatorem, et infestatorem predictum, qui receptarentur in aliquo portu seu loco extra terras et loca præfatæ S. R. E. ita quod eos capere non posset, et incolæ portus et loci illius ei consignare nollent, liceat ei exercere contra eos represalias, quas ex nunc eidem Præfecto concedit, donec illis qui a dictis pirațis et infestatoribus damnum passi fuerint prius fuerit satisfactum, et de receptione et impedimento hujusmodi constare fecerit. Sed ipsas represalias exequi non possit, nisi prius ab eadem Camera apostolica concessum fuerit. Et quidquid ipse Præfectus vigore dictarum represaliarum cœperit et ad ejus manus pervenerit tam per mare quam per terram fideliter assignet in Camera apostolica pro satisfactione eorum qui damnum passi fuerint.

» VII. Et e converso supradictus dominus Johannes præfectus promisit cum duabus galeis et brigantinis duobus ad eum pertinentibus, ut præfertur bene armatis, custodire, tueri et defendere dictam splagiam, a prædicta civitate Terracina usque ad dictum montem Argentarium, ab omnibus et singulis piratis, latronibus, invasoribus

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