Il principe, Dell' arte della guerra ed altri scritti politici di Niccolò Machiavelli

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Società editrice Sonzogno, 1878 - 336 Seiten
 

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Seite 222 - ... non hanno più alcuna cosa a convenire meco? Di che gli ho io a fare vergognare, che sono nati e allevati sanza vergogna? Perché mi hanno eglino ad osservare, che non mi conoscono? Per quale Iddio o per quali santi gli ho io a fare giurare? Per quei ch'egli adorano, o per quei che bestemmiano? Che ne adorino non so io alcuno; ma so bene che li bestemmiano tutti.
Seite 224 - Ma quanto a me si aspetta, per essere in là con gli anni, me ne diffido. E veramente, se la fortuna mi avesse conceduto per lo addietro tanto stato quanto basta a una simile impresa, io crederei, in brevissimo tempo, avere dimostro al mondo quanto gli antichi ordini vagliono; e sanza dubbio o io l'arei accresciuto con gloria o perduto sanza vergogna»11. 11 Pp. 519-520. 242 Ecco: la conclusione della perorazione di Fabrizio, dove ritorna il motivo dell'«occasione...
Seite 228 - Io ho sentito dire che la istoria e la maestra delle azioni nostre, e massime de' principi, e il mondo fu sempre ad un modo abitato da uomini che hanno avuto sempre le medesime passioni, e sempre fu chi serve e chi comanda; e chi serve mal volentieri e chi serve volentieri; e chi si ribella ed è ripreso. Se alcuno non credesse questo, si specchi in Arezzo l'anno passato e in tutte le terre della Valdichiana, che fanno una cosa molto simile a quella de...
Seite 79 - Volendo dunque la illustre Casa Vostra seguitare quelli eccellenti uomini che redimerno le provincie loro, è necessario innanzi a tutte le altre cose, come vero fondamento d'ogni impresa, provvedersi d'arme proprie; perché non si può avere né più fidi né più veri né migliori soldati.
Seite 9 - Venuta la sera mi ritorno a casa, ed entro nel mio scrittoio ; ed in sull' uscio mi spoglio quella veste contadina, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali, e rivestito condecentemente entro nelle antiche corti degli antichi uomini, dove, da loro...
Seite 223 - ... che anticamente volevano tenere lo stato, facevano e facevano fare tutte quelle cose che da me si sono ragionate, e che il loro studio era preparare il corpo a' disagi e lo animo a non temere i pericoli.
Seite 78 - ... sacchi di Lombardia , alle espilazioni e taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio che le mandi qualcuno, che la redima da queste crudeltà ed insolenzie barbare.
Seite 77 - ... loro modi ostinati, sono felici mentre concordano insieme, e come discordano infelici. Io iudico bene questo, che sia meglio essere impetuoso che respettivo, perché la fortuna è donna: ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla. E si vede che la si lascia più vincere da questi che da quelli che freddamente procedono. E però sempre, come donna, è amica de' giovani, perché sono meno respettivi, più feroci, e con più audacia la comandano.
Seite 46 - ... nimici. La cagione di questo è, che le non hanno altro amore né altra cagione che le tenga in campo, che un poco di stipendio, il quale non è sufficiente a fare che veglino morire per te.
Seite 30 - Non si maravigli alcuno se, nel parlare che io farò de' principati al tutto nuovi e di principe e di stato, io addurrò grandissimi esempli; perché, camminando gli uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie...

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