ΦΡΟΥΓΟΝΟΣ

OPERE POETICHE

DEL SIGNOR ABATE

CARLO INNOCENZIO

FRUGONI

FRA GLI ARCADI

COMANTE EGINETICO

SEGRETARIO PERPETUO

THE NEW YORK PUBLIC LIBRARY

ASTOR. LENOR AND TILDEN FOUNDATIONS

ALL ALTEZZA REALE

DELL'

INFANTE DI SPAGNA

DON FERDINANDO I.

DUCA

DI PARMA, PIACENZA, GUASTALLA

EC. EC. EC.

Odi, o Signor, portento. Alla verde ombra

Della culta selvetta io mi giacea,

Che nel Parmense a' tuoi passeggi eletto
Giardino, onor della Borbonia Flora,
Il Menalo frondoso emula e finge,
E agli Arcadi Pastori offre su l'erba
Morbidi letti, e solitario calle
Fra taciti recessi. Un tio là corre

Con torto piè su la dipinta ghiaja,

E par che gema alle rovine intorno
D'antico Tempio, ed alle mute tombe
Di quelli, che in Arcadia un tempo furo.
Io di Comante su le impresse carte
Pendea pensoso, e delle sculte forme
Con severe pupille iva notando
Ogni vizio ed errore, onde macchiata
La lingua non ne fosse aurea de' Numi.
Quinci mirando il simulacro e l'urna
Del Ligure Cantor: perchè, diss'io,
O sacra armoniosa Ombra, le Muse
Ingegno ed arte inegual tanto a' tuoi
Doni mi diero, e minor cetra Apollo?
Tu sai, che cento di tua ricca vena
Erranti rivi l'Ausonia e cento,
per

Auspice DAFNI dell'erculea impresa,
Insieme accolsi, e fiume ampio profondo
Ne formai di volubile armonia,

Che al par dell'onda Aganippea giù scenda
Imperioso dall' Aonia rupe

A rallegrar l'Italiche contrade

;

E sai qual ebbi a sostener fatica