Le Danze macabre in ItaliaIstituto italiano d'arti grafiche, 1901 - 181 Seiten |
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Seite 110 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Seite 116 - Venivàm moltiplicando : Or pel mondo andiam gridando Penitenza, penitenza. Ciechi, stolti ed insensati, Ogni cosa il tempo fura; Pompe, glorie, onori e stati Passan tutti, e nulla dura; E nel fin la sepoltura Ci fa far la penitenza. Questa falce, che portiamo...
Seite 72 - ... cibi talvolta le cose agre, così in quelli passatempi le cose orribili, purché sieno fatte con giudizio ed arte, dilettano maravigliosamente il gusto umano: cosa che apparisce nel recitare le tragedie. Questo fu il Carro della Morte da lui segretissimamente lavorato alla sala del Papa, che mai se ne potette spiare cosa alcuna, ma fu veduto e saputo in un medesimo punto. Era il trionfo un carro grandissimo tirato da bufoli, tutto nero e dipinto d'ossa di...
Seite 110 - II mezzo avea già pieno e le pendici Per molti tempi quella turba magna. Ivi eran quei che fur detti felici, Pontefici, regnanti e 'mperatori : Or sono ignudi, poveri e mendici. U' son or le ricchezze? u' son gli onori E le gemme e gli scettri e le corone E le mitre con purpurei colori?
Seite 73 - ... della tornata in Firenze di quella illustrissima casa, come son vaghi gli ingegni umani di applicare le parole e ogni atto che nasce prima agli effetti che seguon poi, che gli fu dato questa interpretazione. Certo è che questo fu allora opinione di molti, e se ne parlò assai. Ma ritornando all'arte ed azioni di Piero, fu allogala a Piero una tavola alla cappella de...
Seite 116 - Voi sarete come noi; Morti siam, come vedete, Così morti vedrem voi: E di là non giova poi, Dopo il mal, far penitenza. Ancor noi per carnovale Nostri amor' gimmo cantando ; E così di male in male Venivàm moltiplicando : Or pel mondo andiam gridando Penitenza, penitenza.
Seite 72 - ... e parimente la gola, oltra al parere cosa naturalissima, era orribile e spaventosa a vedere ; e questi morti al suono di certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que...
Seite 57 - Mors vehitur pennis; nulli sua vita perhennis; mansio nostra brevis , cursus et ipse levis. Si fugias ventum; si claudas ostia centum; lisgor mille iubes; non sine morte cubes. Si maneas castris; esse me vicinum et astris; ocius inde solet tollere quosque vollet.
Seite 72 - ... al parere cosa naturalissima, era orribile e spaventosa a vedere ; e questi morti al suono di certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que' sepolcri, e sedendovi sopra, cantavano in musica piena di malinconia quella oggi nobilissima canzone : Dolor, pianto e penitenzia, ecc.