canti col titolo il Castello dell' Indolenza, il funebre encomio a miss. Stanley (a cui e alla madre si volge nella sua Estate con una bellissima apostrofe), varie odi, l'inno alla solitudine , la commovente elegia per la morte di Lyttleton , graziose canzoni ed altri suoi carmi han tutti l'impronta del genio, e fanno palese quanto egli fosse caro alle Muse. In mezzo però a sì luminosa carriera, andando una sera d'estate alla sua casa di campagna a Kew ( villaggio sulle rive del Tamigi lontano da Londra circa sette mi per lo più faceva a piedi), riscaldatosi e stanco noleggiò una barca; ma, nel percorrere il fiume, l'umidità gli cagionò un'infreddatura e la febbre. Parendogli in seguito di essersi ristabilito in salute si espose, mal cauto, al fresco della notte. Ricaduto gravemente malato, ad onta che tosto accorressero da Londra a Kew i professori primarii , egli là mori di anni quarant'otto il 27 d'agosto 1748. Tumulato nella chiesa di Richmond , il conte di buchan di lui amico fe' apporre in una parete dalla parte d'oriente una lamina di ottone con questa epigrafe. glia che 16 In the earth below this tablet Are the remains of JAMES THOMSON! etc. etc. Has denoted the place of his interment In the year of our Lord 1792. A pie' di questa lamina giace sotterra La mortale salma di GIACOMO THOMSON ! etc. etc. Nell'anno del nostro Signore 1792. Nel fine vi si leggono trascritti sei versi della di lui stagione dell'Inverno, co' quali il Poeta pregava Ippio ad inspirargli i sentimenti più religiosi v. 217. Father of light and life, thou, Good Supreme! ec. Autore della luce e della vita, Bontà Suprema!ec.' Ma questo semplice tumulo non poteva esser bastante per un Genio ammirato da tutta Inghilterra. Al pari di ogni gran capitale ha Londra anch'essa il suo maestoso ricinto , il suo Panteon , nell'Abbazzia di Westminster , ove sono i mausolei e gli elogi de' suoi cittadini più illustri. Ivi in fatti, a vie più eternare il nome di Thomson, col retratto copioso di più firme per una superba edizione che di tutte le di lui opere si propose di fare il nominato Millar , eretto gli fu il 1762 nella navata meridionale un monumento magnifico in bianco marmo, disegnato da Roberto Adam, ed eseguito dal celebre scultore Spang. La figura del · Poeta è al vivo espressa con disciolta veste. Si appoggia con la sinistra ad un circolar piedistallo in atto di meditare; ed ha nella destra la berretta della libertà ed ai piè una maschera da tragedia e l'antica lira. In fronte del piedistallo vedlonsi in basso rilievo le quattro Stagioni. Un alato Genio con una mano le accenna , e coll'altra presenta al Poeta un serto di alloro, leggendosi nella base JAMES THOMSON GIACOMO THOMSON Ne seguono poi, alle sue lodi ingegnosamente allusivi, cinque de'suoi versi tratti dall' encomio che tesse alla Filosofia nel poema dell’Estate v. 1752. Tutor 'd by Thee' hence Poetry exalts Her voice to agės. etc. Quindi la Poesia, sostenuta da te, fa udire il suo canto alle future età etc. Gl’Inglesi, per religioso rispetto alla memoria di si illustre loro defunto, visitano spesso la di lui casa a Kew. Il Sig. Giorgio Ross, che ne fece l'acquisto, vi spese, per abbellirne i contorni, novemila lire sterline; ed or gli possiede lady SHAFTESBURY, che può a ragione gloriarsi di custodir quei classici luoghi. In una parte la più remota di un giardino vi è una piccola stanza con tavola semicircolare, ove il Poeta staya di continuo scrivendo; e sopra alla porta d'ingresso vi è scritto. Here The SEASONS Qui Le STAGIONI Nell'interno poi della stanza e sopra al. tra tavola havvi il seguente egregio di lui encomio, di cui, anche premesse iniziali, credeși autore il riferito conte di Buchan. per le F. B. Within this pleasing retirement Allured by the musick of nightingale, In unaffected cheerfulness, Lived JAMES THOMSON. Into his inimitable SEASONS. |