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<< Ordine. Il capo d'ogni torre avrà in consegna tutto quello che v'esiste dentro, egli sarà mallevadore di ciò che potrebbe mancare, e darne sfogo all'uffiziale della sua giurisdizione per far questi il rapporto all'offizial maggiore.

<< Il Capo della torre non avrà facoltà di dar licenza a nessun torriere per trasferirsi altrove, e per le loro proviste di mantenimento sarà obbligata la cavalleria condurvelo dal paese più vicino al posto.

<< Nel caso che s'ammali qualche individuo, farà il suo rapporto all'uffiziale della giurisdizione, affinché questi lo riporti all'uffizial maggiore per riportarne l'ordine conveniente.

« A soleggiar la polvere d'està due volte al mese, e d'inverno quando si può.

<< Tener l'armi pulite, anzi fa d'uopo che siano inverniciate, come lo erano quelle di marina.

<< In caso di naufragio di bastimenti, il Capo si porterá coll'armi e tre uomini de' suoi nel sito ove sarà successo: esaminerà la patente per vedere se è nel caso di sua facoltà per dargli pratica, in caso diverso permetterà, che sul lido i naufraganti possono far una baracca per il lor ricovero abbadando che non contraggono commercio con chi si sia, non permettendo che le loro robbe siano toccate, vi porrà per tal effetto una sentinella, e tosto darà parte all'uffiziale della giurisdizione.

« Le torri devono avere la scala di materiale isolata, ed il ponte levatojo.

<< Le torri devono essere provigionate di biscotto, overo farina col forno per non dare pretesto di mandar communi a ricercar il pane in luoghi molto lontani, e sotto tal pretesto di tenerli de' giorni fuor di posto.

<< Per evitare i controbandi bisognarebbe fare una legge, che se li padroni de generi s' accordano con della

truppa per far de' controbandi, qualunque individuo dell'istessa truppa che accuserà il fatto gli sarà data la metà del quantitativo del genere; questa legge metterà in diffidenza li proprietari, e non procureranno a corrompere la truppa.

<< Torre Gregoriana, primo posto dello Stato pontificio, alta dalla sua base piedi 53:3 e dalla superficie del mare piedi 69 posta sú d'una rupe guarda la strada consolare che conduce al Regno, distante dal mare tese 43. Da essa si vede soltanto per la direzione di ponentelibeccio gran parte del molo dell'antico porto di Terracina, da cui è distante circa mezzo miglio, è di poca considerazione, perchè ecc. Lo scandaglio dell'acqua in distanza di 50 tese perpendicolarmente alla faccia del mare è di piedi 12; a tese 100, piedi 16; a tese 150, piedi 20; a tese 200, piedi 24; få vedere che a tese 150, vi puol accostare una fregata di primo rango, ed a tese 200 un Vascello di 70.

« Tal fondo è molto.

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« di fatti cosa serve che un offiziale s'affatichi per procurar il buon ordine, e la disciplina d'una truppa, e poi vi giugne un'altro e la comanda per altr' oggetto, indi l'incrociatura del servizio ed il disordine. Ed eccone le prove supposto che l'uffizial militare si porti in un posto per esercitarvi la guarnigione, fratanto giugne un ordine al capo posto che si porti tosto dal commiss. di sanità di quel dipartimento, overo l'Ispettor delle finanze vi giugne per dar un comando istantaneo alla guarnigione di d. posto: cosi succede da tutto ciò che il capo posto si scusa coll' uffizial militare per l'improvviso ordine d'altro oggetto venuto ad occuparlo: quindi non può esercitarsi ne' propri doveri. L'ufficial militare, vedendo che egli non può a suo talento esercitar la truppa, ed aver fatto il viaggio per portarsi sul luogo in vano, in

tiepidisce il suo zelo, e non se ne prende più che tanto. Fratanto la truppa rimane indisciplinata, e quando capita l'occasione non si trova in stato d'esercitar il suo dovere il che porta un pregiudizio notabile a' bastimenti che avran dovuto ripigliarsi sotto questa forza. Ma sia detto in buona pace, l'uffiziale che procura disciplinar una truppa non è in stato forse di dargli quegl' ordini che concernano qualunque parte del servizio? certamente si, dunque perché non si vuol pratticar in questa conformità? che forse si toglie il dritto di giurisdizione dei superiori se in vece che questi diano gli ordini ad uno lo danno ad un'altro? nò certamente, dunque perchè tante contrarietà al buon ordine? »

Tale marinaro colto, virtuoso, e prode, quale dai fatti e dagli scritti apparisce, non si lasciò prendere all'imbeccata straniera. Stette in disparte, fu richiamato al servigio, divenne maggiore, e morissi ottuagenario, assistito . dalla Sincera, sua figlia, in Civitavecchia 94. Proibi ogni pompa funebre, e volle essere condotto alla tomba comune nel camposanto sopra piccola bara a un solo lumicino, come si costumava co' morti di campagna. Era un bel vecchio, alto, ritto, e pieno; sempre raso e senza baffi, movimenti risoluti, color bronzino, chiazze di puntine minute e più scure: due occhi azzurri lucidissimi, e sempre sulle labbra il sorriso affabile per tutti. Uscival al passeggio nelle belle giornate al braccio del suo marinaro d'ordinanza: essi andavano insieme per le calate del porto a rivedere il mare. Gli astanti aprivano il passo, lo mostravano a dito: io fanciulletto lo riguardavo riverente. Ed i veterani della marina, abbassate le pipe, passavano seriamente la mano al berretto tra

94 ARCHIVIO PARROCCHIALE DI SANT' ANTONIO AL BORGO, Libro de' Morti, 25 giugno 1829.

dizionale di lana a maglia, color tané, rimboccato sulla fronte, e pendente sull'omero destro: salutavano l'antico Comandante, come se fossero stati alla parata sul cassero. Erano dessi, insieme cogli altri, i reduci dell'Egitto, che ora conducono il mio discorso alla fine dell'ultimo libro.

LIBRO QUINTO

LE MEZZEGALERE IN EGITTO, E LA FINE

[1796-1807]

SOMMARIO DEI CAPITOLI

Le mezzegalere.

I. Dal remo alla macchina. fiche e descrizione. Armamento, (5 settembre 1796).

II. Incontro di ufficiali romani e maltesi.

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Qualità speci

La rivoluzione di FranNotizie di Genova e di Na

Naufragio e prigionieri ad

Anzio. Molestie continue. Rapimento di una feluca civitavecchiese. Insulto, e castigo di Corsari a Santamarinella.

IV. Ostilità dell'esercito repubblicano.

Armamenti di Roma e di

Civitavecchia. - Medaglia. — Invasione al confine. - Armistizio di Bologna, Trattato Battaglia di Faenza, (2 febbrajo 1797).

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nale, e sull' Indie, e sull' islamismo, (marzo 1798).

VI. Cinque convogli.

-

Quel di Civitavecchia alla vanguardia. –

Dodici legni del nostro naviglio militare alla flottiglia del Nilo. Ordine di Bonaparte, (aprile 1798).

1798).

VII. Novero dei legni, genti, e corredi. Imbarco, (26 maggio
Il porto di Civitavecchia. Ricordi analoghi. La partenza,

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e Pietro Manzi, ed i testimonî del fatto, (27 maggio). VIII. Mossa di Bonaparte da Tolone.

di Genova, e di Ajaccio.

Convoglio di Marsiglia, Congiunzione a Malta col convoglio di Civitavecchia, (9 giugno 1798). — Desaix, e le mezzegalere al primo scontro. Caduta di Malta.

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Bonaparte e le mezzegalere allo sbarco in Egitto, (1 luglio). ·

Presa di Alessandria e di Rosetta.

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