loro Marcantonio Colonna, altissimo campione del nome romano, cosi chiama e risponde a precursori ed ai seguaci, che assomma e sublima seco le opere e gl'intendimenti di tutti gli altri in un punto solo. L'arcana armonia della sintetica composizione, ormai sentita da ogni parte, e già prima distesa sulle ali de' miei pensieri, mi condusse dal centro alla periferia, ove sono pur giunto a raccogliere intorno a Roma il miglior lume dell'arte, della scienza, e della storia navale, seguendo i fatti, come essi furono, lieti o tristi, dall'ottavo secolo al decimonono. Sempre nel lungo discorso ho trovato del buono, perchè mi sono tenuto sempre sul vero. Di Roma, alla Minerva, Casa generalizia dei Domenicani, 7 marzo 1884. FR. ALBERTO GUGLIELMOTTI de' Predicatori Teologo Casanatense. LIBRO PRIMO LA SQUADRA, ALLA DIFESA DI CORFU [1700-1721] Cap. il cav. Francesco Maria Ferretti. SOMMARIO DEI CAPITOLI Giubileo, (1700). I. Nuovo indirizzo dopo la pace di Carlowitz. - Guerra di successione in Spagna. Neutralità in Roma. II. Guardia, crociera, istruzioni. tamento dei corsari, (1701). IV. Il libretto dei segnali. Trat A Gaeta, a Pozzuolo, a Napoli. Riti cinesi e patriarca Tournon con due galere a Genova, (15 luglio 1702). — Fulmine, (18). - Presa di galeotta alla Foceverde. V. Galera a dominio, vascelli a soccorso. In Sardegna, (1703). - Bastimenti sovrani e di piacere. Bucintoro e Panfilio. di Civitavecchia. - Torri littorane. Romito di Gianutri. beria: sáica, brigantino, e fusta, (1704). VI. — Disciplina, (1705). — Noleggio, (1706). — Pirati e corsari, (1707). A Malta, a Buccari, a Marsiglia, (1709). — Morte del Felici, (1710). - Viaggi, (1711). - Due Barche armate, (novembre 1711). Scorta ai convogli. Austro-napolitani a Portercole, (1712). - Insulti alle Barche. dolini e la sua relazione, (maggio 1712). - Riflessioni generali sulle galere e sui vascelli del secolo XVIII. — L'assento a Pazzaglia, (17 agosto 1713). IX. Naufragio del san Pietro. La nuova Capitana descritta, (1714). — Imbarco della regina di pascià del mare cacciato in fuga. Acquistato Antirio. Ritorno e vittoria sopra tre bastimenti barbareschi, (dicembre 1715). XI. Rinforzo della squadra: galere e vascelli. Presa una polacca a Fiumicino, (11 giugno 1716). - Litigio genovese, e sentenza romana. Specchio e partenza, (29 giugno 1716). --- XII. - Assedio di Corfù, (luglio 1716). Turchi e Cristiani per mare - e per terra. Arresto di spioni pel Ferretti, (8 luglio). · Arrivo degli Ausiliari, (18 luglio). Spavento dei Turchi. Gran vittoria. sedio. Confusione e fuga dei nemici, (21 agosto 1716). Dispacci del Ferretti, e ritorno. Sciolto l'as XIII. Campagna dell'anno seguente. Partenza, (5 maggio 1717). Galere e vascelli. Tattica. Battaglia navale a capo Matapan, (19 luglio 1717). Fuga di Koggià, e padronanza del mare. Assento Pazzaglia. XIV. Specchio e partenza, (20 maggio 1718). — Attacco a Dulcigno, (19 luglio 1718). Acquata e zuffa, (28 d o). Difesa alle trincere, (31 d.o). Capitolazione della piazza, (1o agosto 1718). I Collegati alla pace di Passarowitz, (21 luglio, bandita a Dulcigno la notte del 1o agosto). Riflessioni, e ritorno, (1o agosto 1718). XV. Guardia alla spiaggia, (1719). Tre prede. Peste a Marsiglia, e guardia, (1721). Morte del Papa, (21 marzo 1721). LIBRO PRIMO La Squadra, alla difesa di Corfù. [1700-1721] CAP. IL CAV. FRANCESCO MARIA FERRETTI I. [1700.] Lo svolgimento progressivo degli ultimi fatti, dopo undici secoli di storia, risponde alle premesse dei primi principî. Dalla vetusta chiamata di Carlo Magno contro i musulmani della Spagna passeremo alla giovanile condotta di Napoleone Bonaparte contro i mammalucchi di Egitto, dalle prische crociate di Gerusalemme all'estrema difesa di Corfù, dai celeri dromoni bizantini alle agili fregate boreali, dalle cocche lontane alle corvette propinque, dalle primitive triere al novissimo piroscafo: sempre lieti d'incontrare, coll'istessa generosità di carattere, il medesimo studio delle tradizioni perenni nella nostra marina. Non comparirà dessa, nè pure nell'ultimo periodo, indegna di sua lunga vita: nè altri potrà misconoscerle il pregio singolarissimo di riflettere più di ogni altra, e per ogni tempo, la splendida luce del magisterio pelasgo. Tra i nostri capitani il nome già chiaro del cavalier Francesco Maria Ferretti tiene fronte in questo primo libro, e scusa ogni preambolo a ripigliare il racconto dei |