compisca il manchevole dell' offerta, certamente assai tenue, e sproporzionata all' onore di cui Ella mi è stata così liberale . Non ignorando io come alcuna volta la lode, benchè giusta, ed anche ineguale al merito, sia solita diminuire la compiacenza d'un animo generoso, che ad altra ricompensa non miri se non a quella ch' ei prova nel porre in opera i suoi divisamenti, passerò sotto silenzio le belle prerogative che a ciò mi furon d'impulso, massimamente perchè di esse universale si è l'ammirazione e la fama. Dirò soltanto, che se l' A. V. S. nel primo fiore della giovinezza meritar seppe ľ' amore e 'l rispetto di tutti, non potrà non avverare speranze altissime in età più matura. Io sono con sentimenti di devozione profonda Di V. A. S. Umiliss.mo ed obblig.mo Servitore MICHELE LEONI AVVERTIMENTO. Quando mi accinsi a recare in Italia ne le Stagioni di THOMSON, non ignorava la censura a lui fatta, anche da' suoi Nazionali, di troppo lusso ne' quadri, di concetti ripetuti, di transizioni alcuna volta sconnesse, e di non sempre acconci episodj. Volendo per conseguenza aver riguardo a questo qualunque siasi giudizio, stimai essere cosa convenevole il modificare ed anche talora lasciar addietro certe immagini ed espressioni, che mi sembravano opposte all'intento. Al qual partito (per non mancar d'altra parte di reverenza verso il poeta ) non mi sarei tuttavia indotto, se gli arbitrj, da me giudicati opportuni, stati non fossero in sì picciol numero e sì lievi, da meritare appena ch'io ne rendessi avvertito il Lettore, o temuto avessi di nuocere in modo alcuno alla forma ed allo spirito originale dell' Opera. IL TRADUTTORE. |