Il principe di Nicolò Machiavelli

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Casa Editrice Italiana di M. Guigoni, 1864
 

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Inhalt

I
55
III
56
IV
63
V
66
VII
67
VIII
70
IX
76
X
80
XVI
98
XVII
100
XVIII
102
XIX
105
XX
107
XXI
116
XXII
121
XXIII
124

XI
84
XII
86
XIII
88
XIV
93
XV
96
XXIV
125
XXV
127
XXVI
128
XXVII
131

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Beliebte Passagen

Seite 137 - Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore. Né posso esprimere con quale amore ei fusse ricevuto in tutte quelle provincie, che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime. Quali porte se gli serrebbero ? quali popoli gli negherebbero l'ubbidienza? quale invidia se gli opporrebbe* quale Italiano gli negherebbe l'ossequio? Ad ognuno puzza questo barbaro dominio.
Seite 133 - ... loro modi ostinati, sono felici mentre concordano insieme, e come discordano infelici. Io iudico bene questo, che sia meglio essere impetuoso che respettivo, perché la fortuna è donna: ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla. E si vede che la si lascia più vincere da questi che da quelli che freddamente procedono. E però sempre, come donna, è amica de' giovani, perché sono meno respettivi, più feroci, e con più audacia la comandano.
Seite 51 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia; sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi trasferisco in loro.
Seite 52 - ... sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte; tutto mi trasferisco in loro. E perché Dante dice — Che non fa scienza...
Seite 135 - Il che non fia molto difficile, se vi recherete innanzi le azioni e vite de
Seite 107 - ... lupi. Bisogna, adunque, essere golpe a conoscere e' lacci, e lione a sbigottire e' lupi. Coloro che stanno semplicemente in sul lione, non se ne intendano. Non può, pertanto, uno signore prudente, né debbe, osservare la fede, quando tale osservanzia li torni contro e che sono spente le cagioni che la feciono promettere. E se gli uomini...
Seite 108 - ... spesso necessitato, per mantenere lo stato, operare contro alla fede, contro alla carità, contro alla umanità, contro alla religione. E però bisogna che egli abbia uno animo disposto a volgersi secondo ch'e...
Seite 50 - Ho insino a qui uccellato ai tordi di mia mano. levandomi innanzi di : impaniavo, andavaue oltre con un fascio di gabbie addosso, che parevo il Geta quando tornava dal porto con i libri di Anfitrione: pigliavo almeno due , al più sette tordi. Così stetti tutto settembre; dipoi questo badalucco, ancoraché dispettoso e strano, é mancato con mio dispiacere ; e quale la vita mia dipoi vi dirò.
Seite 133 - ... aspettava di partirsi da Roma con le conclusioni ferme e tutte le cose ordinate, come qualunque altro pontefice arebbe fatto, mai li riusciva; perché el re di Francia arebbe avuto mille scuse, e li altri messo mille paure.
Seite 100 - ... un uomo che voglia fare in tutte le parti professione di buono , conviene che rovini infra tanti che non sono buoni.

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