I teatri musicali veneziani del settecento: catalogo delle opere in musica rappresentate nel secolo XVIII in Venezia (1701-1800) con prefazione dell' autore. (Estratto dall' Archivio veneto 1891-'97)

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Prem. stab. tipo-litografico fratelli Visentini, 1897 - 600 Seiten
 

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Seite viii - Onde, veduto che si trattava di poesia dramatica e che però si doveva imitar col canto chi parla (e senza dubbio non si parlò mai cantando), stimai che gli antichi greci e romani (i quali, secondo l'opinione di molti, cantavano su le scene le tragedie intere) usassero un'armonia, che avanzando quella del parlare ordinario, scendesse tanto dalla melodia del cantare che pigliasse forma di cosa mezzana.
Seite viii - Dramatica, e che però si doveva imitar col canto chi parla (e senza dubbio non si parlò mai cantando) stimai, che gli antichi Greci, e Romani (i quali secondo l'openione di molti cantavano su le Scene le Tragedie intere) usassero un'armonia, che avanzando quella del parlare ordinario, scendesse tanto dalla melodia del cantare, che pigliasse forma di cosa mezzana...
Seite 203 - scrivo per Musica, l'ultimo a cui pensi son io medesimo. Penso agli » attori, penso al Maestro di Cappella moltissimo, penso al piacere » degli uditori in Teatro, e se i miei Drammi si vedessero rappresen• tare soltanto, e non venissero letti, spererei miglior destino.
Seite 308 - Arie poét. que' maestri di cappella che, senza punto badare alla poesia, certe loro particolari ine-. zie armoniche dappertutto allo sproposito ea contro senso profondono, e che, al dire di Plutarco, avendo abbandonata la semplice, maestosa e divina musica, quella snervata, stiracchiata e pettegola hanno introdotta: a quegl...
Seite lxx - Teatri, ohe si dilatò non solo nella Dominante e nelle Città Suddite, ma anche ne...
Seite xxiii - Vous vous êtes figuré que c'étoit un lieu admirable, mais vous vous trompez bien fort, c'est une église à la grecque, basse, impénétrable à la lumière, d'un goût misérable, tant en dedans qu'en dehors, couverte de sept dômes revêtus en dedans de mosaïques à fond d'or, qui les font ressembler bien mieux à des chaudières qu'à des coupoles.
Seite viii - Duca, d' essere rappresentata in nobilissima scena, alla presenza di VM del Cardinale Legato, e di tanti Principi e Signori d'Italia e di Francia.
Seite 308 - Plutarco, avendo abbandonato la semplice maestosa e divina musica, quella snervata stiracchiata e pettegola hanno introdotta ; a quegli insulsi rimatori che spacciandosi per poeti drammatici, o copiando con imprudenza, o imitando senza discernimento, inondano di tante mostruose produzioni i nostri teatri; a quei virtuosi di canto e...
Seite lv - Stato, e dallo stesso doge, nonché da' principi stranieri e dagli ambasciatori, pel quale liberi da ogni etichetta, più non salutandosi che col nome di maschera, potevano intervenire da per tutto, frammischiavansi tra il popolo, sicuri da...
Seite 308 - ... è principalmente diretta questa Commedia. Suppone l'Autore che pochissimi saranno quelli che vi si dovranno riconoscere, e che questi ne prenderanno motivo di correggersi, o almeno di astenersi. FALLITO, impresario. DELIRIO, poeta. SOSPIRO, maestro di cappella. RITORNELLO, primo musico. STONATRILLA, prima donna i SMORFIOSA, seconda donna > per l'Opera seria. PORPORINA, secondo uomo J PASSAGALLO, compositore de

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