Le antichita romane, Band 2Fratelli Sonzogno., 1823 |
Andere Ausgaben - Alle anzeigen
Häufige Begriffe und Wortgruppen
accuse adunanza alcuni alfine allora altre ambasciadori amici Anco Marzio anzi aringare arme armi Arunci Arunte assai aveano avete battaglia Bruto buon campagna campo Catone cavalieri centurie chè chiamata ciocchè città cittadini Collatino colle comandare combattere comizj comune concedere consiglio consoli convocando costui Cuma Cumani debiti decreto dicendo dimande DIONIGI dire dittatore erano esercito essendo Etruria Fidene figli Foro forza furono giorno giudice giuramenti giusto gran Greci guerra Iddj Imperocchè innanzi l'uno e l'altro lasciando Latini leggi liberi Lucio Giunio Bruto luogo magistrati mali Mamilio mani Marcio Menenio Agrippa milizie moltitudine morte nemici niuno notte Numi omai onori Ottavio Mamilio pace padre patria patrizj perciocchè pericoli picciolo plebei pochi Poplicola popolo Postumio poveri prese proprj pubblico Publio repubblica Romani Sabini sagrifizj schiavi sedizione Senato sestessi Sicinio simi spedito tali Tarquinio tirannide tiranno Tirreni Tito tribuni Tullio uomini uomo Valerio Varrone vedendo voleano Volsci voti
Beliebte Passagen
Seite 61 - Intimò che non più si facessero quei concorsi , quanti sen facevano per villaggi, per curie , o per vicinati , a Roma , o nella campagna in occasione di feste o sagrili?,j comuni , perché riunendovisi molti non vi macchinassero occultamente fra loro di abbattere il principato. Ci aveano qua e là disseminati , ignoti osservatori e spie dei detti e de...
Seite 67 - accordi colle città si conservassero in1 ogni volger di tempo ; deliberò fissare un tempio comune ai Romani , ai Latini , agli Ernici ed ai Volsci confederatisi, perché riunendosi ogni anno al luogo destinato vi mercantassero , e banchettassero , partecipando de
Seite 411 - Lavatesi le mani , lustrate le vittime con acqua pura , sparsi i frutti di Cerere sul capo di esse , e poi fatti de' voti, comandavano infine ai loro ministri d'immolarle.
Seite 22 - Quindi ordinò che in ogni quadrivio si facessero da' vicini picciole sacre cappelle agli Dei lari custodi della contrada , istituendo per legge che ogni anno si onorassero di sagrifizj , e che ciascuna famiglia porgesse loro le obblazioni sue : comandò che assistessero e ministrassero a chi facea tal sagrifizio non gl' ingenui ma i servi ; dilettandosi quegl' Iddj del ministero di questi.
Seite 125 - ... e si accamparono vicino ai Tirreni nel prato Giunio , presso la selva sacra ai genj di Orato (i). Trovaronsi ambedue le milizie quasi pari di numero con ardore eguale per combattere. E su le prime, surse , appena si videro , picciola mischia tra' cavalieri , innanzi che le fanterie prendessero campo.
Seite 126 - Tuo e da Sesto figli del tiranno misero in volta i Romani dell'ala sinistra , e corsi presso alle loro trinciere usarono perfino tentare se poteano in quell
Seite 125 - Romano , chiamandolo ferino , selvaggio , lordo del sangue de' figli , imbelle e vile , e lo sfidò per tutti a combattere solo. E colui non (i) Cos'i nel Codice Vaticano.
Seite 80 - Perciocché il tempio riedificato dopo l'incendio a' tempi de' nostri padri su' fondamenti medesimi differisce clall' antico per la sola preziosità della materia. Dalla parte della facciata che guarda il mezzogiorno circondalo un ordine triplice di colonne : ma doppio solamente é quell
Seite 125 - Quindi messa la fanteria nel centro , e la cavalleria nelle ale si mossero da ambe le parti coll' ordine stesso fanti e cavalli gli uni contro degli altri. Conducea 1' ala destra Valerio il console , contrapponendosi a' Vejeuti : Bruto reggea la sinistra avendo a fronte la milizia de' Tarquiniesi comandata da
Seite 40 - Tevere alla Fortuna sembratagli propizia tutti i suoi giorni , e da lui chiamata...